(𝑠𝑒𝑔𝑢𝑒 𝑑𝑎𝑙 𝑝𝑜𝑠𝑡 𝑝𝑟𝑒𝑐𝑒𝑑𝑒𝑛𝑡𝑒)
Il secondo.
𝐈𝐥 𝐦𝐞𝐬𝐬𝐚𝐠𝐠𝐢𝐨 𝐞̀ 𝐧𝐚𝐬𝐜𝐨𝐬𝐭𝐨.
Dietro le pause dei gesti si annidano virgole, periodi sospesi.
Una notazione, una punteggiatura che vale la pena tentare di interpretare.
Sono punti. È certo. Faccio qualche prova. È proprio un’avventura.
Uh, un’avventura. Certo! Sono o non sono figlio degli anni Ottanta?!?
I numeri iniziano ad avere senso…
𝟏𝟎.𝟏𝟏𝟎𝟎,𝟏𝟏.𝟏𝟏𝟏𝟏 𝟏𝟎°𝟎𝟔'𝟑𝟔.𝟎"𝐍 𝟏𝟏°𝟎𝟔'𝟒𝟎.𝟎"𝐄
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Finisco in un’area arida della 𝐍𝐢𝐠𝐞𝐫𝐢𝐚. Il lavoro negli oltre 1400 pozzi petroliferi del Paese è durissimo.
𝟎𝟏.𝟏𝟎𝟎𝟎,𝟏𝟎.𝟏𝟏𝟏𝟏 𝟏°𝟎𝟔'𝟎𝟎.𝟎"𝐍 𝟏𝟎°𝟎𝟔'𝟒𝟎.𝟎"𝐄
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Finisco nel cuore di una foresta della 𝐆𝐮𝐢𝐧𝐞𝐚 𝐄𝐪𝐮𝐚𝐭𝐨𝐫𝐢𝐚𝐥𝐞, un Paese in cui le violazioni dei diritti umani sono all’ordine del giorno.
𝟎𝟎.𝟎𝟎𝟎𝟎,𝟎𝟏.𝟏𝟏𝟏𝟏 𝟎°𝟎𝟎'𝟎𝟎.𝟎"𝐍 𝟏°𝟎𝟔'𝟒𝟎.𝟎"𝐄
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Finisco in mezzo all’oceano al largo della costa del 𝐋𝐚𝐠𝐨𝐬, una delle aree più pericolose per un lavoratore, spesso in balia dei pirati.
Tre luoghi così diversi, eppure legati dalla stessa visione critica verso il lavoro che domina e opprime. Di sicuro questa è l’interpretazione corretta. Poi, come ogni volta, di sicuro, mi sbaglio. Il viaggio finisce. È stato un lavoro meravigliosamente inutile. Spero tanto di rifarlo!
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