Appena sono tornato a casa ho buttato giù un po’ di pensieri sulla Presentazione Empatica di Vanessa Bissiri
Non trovo più il testo.
Distrazione? Non credo proprio!
𝐌𝐚𝐥𝐞𝐟𝐢𝐜𝐢𝐨, 𝐬𝐭𝐫𝐞𝐠𝐨𝐧𝐞𝐫𝐢𝐚, 𝐢𝐧𝐜𝐚𝐧𝐭𝐞𝐬𝐢𝐦𝐨? Ne sono certo!
Per tutto il tempo, Vanessa Bissiri ha dimostrato doti da fattucchiera!
Il pubblico rapito dal primo secondo. Appena arrivato in sala, noto che la prima fila è vuota.
Chiedo se è riservata. Carlo Doneddu mi spiega che la fila è libera e che “è totalmente sicura”… Avrei dovuto annusare la 𝐭𝐫𝐚𝐩𝐩𝐨𝐥𝐚…
Mi metto comodo. Moreno Solinas si avvicina, ma qualcosa “gli dice che deve andare qualche fila indietro”…
Lui e il suo sesto senso…
Si allontana per non cadere nella rete!
Le luci soffondono il palco di mistero.
Una gamba, un braccio, una voce.
Le sonorità morbide sfuggono, si fanno inseguire.
Come il pesce lanterna sfoggia la sua esca luminosa nelle profondità degli abissi per attirare e di-vo-ra-re (suona meglio se lo dice Vulvia) la sua preda, così Empatica seduce con strumenti misteriosi: 𝐮𝐧 𝐭𝐚𝐜𝐜𝐨 𝐚𝐫𝐜𝐨𝐛𝐚𝐥𝐞𝐧𝐨, 𝐮𝐧𝐚 𝐭𝐞𝐢𝐞𝐫𝐚 𝐜𝐡𝐞 𝐜𝐮𝐬𝐭𝐨𝐝𝐢𝐬𝐜𝐞 𝐮𝐧 𝐟𝐢𝐨𝐫𝐞, 𝐮𝐧 𝐜𝐞𝐫𝐜𝐡𝐢𝐞𝐭𝐭𝐨 𝐩𝐫𝐢𝐦𝐚𝐯𝐞𝐫𝐢𝐥𝐞, 𝐮𝐧 𝐜𝐞𝐬𝐭𝐢𝐧𝐨… no… non è un cestino.
È una nave! E io, Bekin Fehmiu (visto che posso scegliere, onestamente, voglio essere di bell'aspetto) nel 1968 legato al suo albero maestro!
𝐋𝐚 𝐬𝐞𝐫𝐚𝐭𝐚 𝐞̀ 𝐮𝐧 𝐢𝐧𝐜𝐚𝐧𝐭𝐞𝐬𝐢𝐦𝐨 𝐢𝐫𝐫𝐞𝐬𝐢𝐬𝐭𝐢𝐛𝐢𝐥𝐞.
Gli arpeggi, gli arrangiamenti sofisticati, i ritmi in un equilibrio instabile, le scenografie dense di significato (la nuvola di mimosa.. no vabbè…), i passi pesati minuziosamente.
Non so quanto sia durata la performance, ma da quella prima fila a ridosso del proscenio, con la testa buttata all’indietro, per tanto tanto tempo mi sono sentito piccolo e sottratto alla realtà. Come vent’anni fa, al porto di Trieste, davanti alla prua della Amerigo Vespucci.
Empatica è un regalo. L’inedito “Viernes son tus ojos” e la versione profonda di “Asilo” di Jorge Drexler sono regali nel regalo.
Ciliegina sulla torta: il CD "sensoriale" ricevuto in dono da Luciana Fracassi , la mamma tutti gli appassionati di arti si meritano!
A proposito, BUON COMPLEANNO ANCHE SUL WEB, MÀ!
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