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Tomorrowisnowtodayisyesterday /TiNTiY @ S'Ala

Immagine del redattore: Tonito SolinasTonito Solinas

con Sung-im Her e Martha Pasakopoulou Igor x Moreno lo ricordano. È un’esortazione a tutte le persone presenti. Un ammonimento, se vogliamo, che richiama al senso di responsabilità nei confronti di chi si mette a nudo con un’opera incompleta. “𝐋𝐚 𝐧𝐨𝐬𝐭𝐫𝐚 𝐩𝐫𝐞𝐬𝐞𝐧𝐳𝐚 𝐞̀ 𝐩𝐢𝐮̀ 𝐩𝐞𝐫 𝐥𝐨𝐫𝐨, 𝐩𝐞𝐫 𝐚𝐢𝐮𝐭𝐚𝐫𝐥𝐞 𝐧𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐜𝐫𝐞𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞”. La formuletta è in realtà parte importante di un 𝐢𝐧𝐜𝐚𝐧𝐭𝐞𝐬𝐢𝐦𝐨 che ogni volta mi catapulta in una dimensione altra. E la tristezza del pomeriggio, svanita! La scena si apre 𝐬𝐞𝐧𝐳𝐚 𝐭𝐚𝐧𝐭𝐢 𝐟𝐫𝐨𝐧𝐳𝐨𝐥𝐢. Due donne senza volto si affannano in un maldestro tentativo di mettere in relazione i loro corpi. Una lotta? Un groviglio di carni? Le ginocchia e i piedi segnati dalla danza. I corpi agili e reattivi. Qualche elemento suggerisce la costruzione graduale di un set. Il chiasmo cromatico, i respiri forzati, un via vai tanto simile a quello dei bersagli mobili al poligono di tiro e poi... 𝐦𝐚 𝐞̀ 𝐮𝐧 𝐞𝐦𝐨𝐭𝐢𝐜𝐨𝐧 𝐪𝐮𝐞𝐥𝐥𝐨?!? Hmmm… qui c’è odore di social… “𝑆𝑜, ℎ𝑜𝑤 𝑡𝑜 ℎ𝑎𝑣𝑒 𝑡ℎ𝑒 𝑏𝑒𝑠𝑡 𝑠𝑡𝑜𝑟𝑦 𝑜𝑛 𝐼𝑛𝑠𝑡𝑎𝑔𝑟𝑎𝑚? 𝑃𝑙𝑎𝑐𝑒 𝑦𝑜𝑢𝑟 𝑓𝑎𝑐𝑒 𝑖𝑛 𝑓𝑟𝑜𝑛𝑡 𝑜𝑓 𝑡ℎ𝑒…” Visto! Lo dicevo, io! E, da lì, tutto ha più senso. Stavolta la relazione tra l’umanità e i social media non si fa conflitto. Non c’è alcun attacco nei confronti dello strumento digitale, ma la piena consapevolezza del suo potenziale. Che, sì, può essere messo al servizio della 𝐆𝐞𝐧𝐞𝐫𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐞𝐥 𝐑𝐢𝐬𝐜𝐚𝐭𝐭𝐨. Il pezzo si chiude in maniera circolare, dando consigli su come dar vita alla “𝐧𝐨𝐬𝐭𝐫𝐚 𝐬𝐭𝐨𝐫𝐢𝐚 𝐦𝐢𝐠𝐥𝐢𝐨𝐫𝐞”! Il confronto che segue è appassionato. Una carrellata di suggestioni, domande, conferme, ipotesi. E siccome io poi non ci dormo la notte, suggerimenti non richiesti! Né utili, con molta probabilità! eheh 𝑁𝑜𝑡𝑒 𝑎 𝑚𝑎𝑟𝑔𝑖𝑛𝑒: La scena iniziale con i corpi "senza volto" mi ronza nell’orecchio per tutta la durata della prova aperta. Ho avuto una discreta esposizione a persone cinesi nella mia vita e mi viene da collegarla alla loro paura di “𝐩𝐞𝐫𝐝𝐞𝐫𝐞 𝐥𝐚 𝐟𝐚𝐜𝐜𝐢𝐚” (miànzi) e all'importanza che attribuiscono allo status sociale. O è solo una mia impressione? Mah, toga è toga… Comunque, in barba alla grammatica di base, posso dire che io, a S'ALA / spazio per artist+, ci voglio bene! E anche a Francesca, che offre proscenico affetto e attenzioni non dovute né richieste. E per questa ragione, 𝐩𝐫𝐞𝐳𝐢𝐨𝐬𝐞! #salasassari #sungimher #marthapasakopoulou #tintiy

credit: Sung-im Her

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