โ๐๐ณ๐ข ๐ด๐ฑ๐ฆ๐จ๐ฏ๐ฆ๐ณ๐ฆ๐ฎ๐ฐ ๐ญ๐ฆ ๐ญ๐ถ๐ค๐ช. ๐๐ช ๐ฑ๐ณ๐ฆ๐จ๐ฉ๐ช๐ข๐ฎ๐ฐ ๐ฅ๐ช ๐ง๐ข๐ณ๐ฆ ๐ฎ๐ฐ๐ญ๐ต๐ข ๐ข๐ต๐ต๐ฆ๐ฏ๐ป๐ช๐ฐ๐ฏ๐ฆ ๐ข ๐ฅ๐ฐ๐ท๐ฆ ๐ฎ๐ฆ๐ต๐ต๐ฆ๐ต๐ฆ ๐ช ๐ฑ๐ช๐ฆ๐ฅ๐ช ๐ฑ๐ฆ๐ณ๐ค๐ฉ๐ฆฬ ๐ช๐ญ ๐ฑ๐ฆ๐ณ๐ค๐ฐ๐ณ๐ด๐ฐ ๐ฏ๐ฐ๐ฏ ๐ฆฬ ๐ด๐ฆ๐ฎ๐ฑ๐ญ๐ช๐ค๐ฆ ๐ฆ, ๐ข ๐ต๐ณ๐ข๐ต๐ต๐ช, ๐ฑ๐ฆ๐ณ๐ช๐ค๐ฐ๐ญ๐ฐ๐ด๐ฐโ. Potrebbero non essere state queste le parole esatte usate da Fabio Sau e Ornella Porcu ma, diciamo, il messaggio era chiaro. Dopo 3 secondi di orologioโฆ BAM! Spettatore impatta su espositore di manufatti in marmo! La serata inizia con un sorriso, un sospiro e gli occhi rivolti al cielo Lโesperienza inizia in maniera meno immersiva rispetto alla prima volta che lโho vista. Sarร la location piรน commerciale e, in qualche modo, piรน istituzionaleโฆ sarร il pubblico meno consapevole della funzione del silenzio e dellโascoltoโฆ sarร che le luci dei cellulari mi urtano il sistema nervosoโฆ Ma, diamine, nonostante tutto, ๐๐๐๐ -๐๐ก๐ง๐ฅ๐ข- di Prendashanseaux rimane unโoperazione onesta e ben costruita. ร un pezzo site-specific nel midollo. Niente a che fare con una semplice traslazione in ambienti diversi. Il setting pulito, lineare, che strizza lโocchio a quellโeleganza revivalista un poโ anni Cinquanta che tanto mi piace dโinverno, si fa foresta. E si parte con un sasso, un pezzo di spago e le foglie. ๐๐ผ๐ด๐น๐ถ๐ฒ. ๐๐ผ๐ด๐น๐ถ๐ฒ ๐ณ๐ผ๐ด๐น๐ถ๐ฒ. ๐๐ผ๐ด๐น๐ถ๐ฒ ๐ณ๐ผ๐ด๐น๐ถ๐ฒ ๐ณ๐ผ๐ด๐น๐ถ๐ฒ. Foglie vive. Foglie morte. Foglie scricchiolanti a terra e inconsistenti sulle pareti. Anche la scorsa volta mi sono trovato a riflettere sul profondo significato del sentiero. Tanti strati sovrapposti. Uno emerge. โ๐๐ผ๐บ๐ฒ ๐๐๐ถ๐ฟ๐ฝ๐ถ ๐ฑ๐ถ ๐ณ๐ผ๐ด๐น๐ถ๐ฒ, ๐ฐ๐ผ๐๐ถฬ ๐น๐ฒ ๐๐๐ถ๐ฟ๐ฝ๐ถ ๐ฑ๐ฒ๐ด๐น๐ถ ๐๐ผ๐บ๐ถ๐ป๐ถโ diceva quello.
Con grande integritร , Fabio ha ricordato che ๐๐๐๐ รจ lโesito di una lunga riflessione sulla condizione umana in questi ultimi anni difficili, colpiti da morte, desolazione e isolamento. Una rovina che, in me, ha alternato rabbia e rassegnazione. Davanti alla morte dei corpi, un religioso silenzio. Silenzio che non sembra piacere alla signora accanto a meโฆ #ANATEMA Iniziamo la discesa ad un livello inferiore. Un bivio. E sulla sinistra, uno stanzone piuttosto anonimo, massi sparsi qua e lร , un busto in gesso coperto di foglie. La bambina di fronte a noi percepisce che qualcosa non torna. Si rintana tra le braccia del padre. Il busto prende vita. Man mano le luci rivelano un astrattismo geometrico che rende la foresta intreccio e progetto. Con perizia, il corpo polveroso penetra lo spazio e raggiunge un altare. Si fa uomo, si connette alla natura e, nel gesto rituale, la rende magica. Come un gregge accerchiamo la scena e la vista dal fondo della sala rivela una via (di fuga?) tra la fitta, invisibile vegetazione. Complici le luci UV. I suoni, i fili e lโenergia stiracchiano la percezione del tempo. Eh nienteโฆ poi una tizia ci manda viaโฆ Caaaโฆ
Avendo budget illimitato: piante e insetti con bioluminescenza, pappagalli , shongololo e acqua corrente. Impalpabile, ma percepibile, la presenza di Valeria Russo. Grande assente della serata: gin tonic tra le mani. In a nushell, loved it.
#gaialanuovaumanitร #ipotesigaia #gaia #madrenatura #viaggio #spirituale #consapevolezza #interconnessione Prendashanseaux Fabio Sau Antonio Bissiri Valeria Russo Lucia Baldini Gruppo e-motion S'ALA / spazio per artist+ Salone delle Botteghe - Padiglione Tavolara MentiVaganti Ornella Porcu Confartigianato Imprese Sassari
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