"Riprendersi il tempo" di Luigi Frassetto @ Club del Disco 2023

Riassunto breve del Club del Disco presenta "Riprendersi il Tempo", a cura di Luigi Frassetto

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𝐇𝐨𝐦𝐞 𝐢𝐬 𝐰𝐡𝐞𝐫𝐞 𝐲𝐨𝐮𝐫 𝐦𝐮𝐬𝐢𝐜 𝐢𝐬. Una ventina di volti (familiari e non) pronti a riprendersi il tempo dell’ascolto. Qualche frase ben assestata per introdurre le architetture sonore della serata e poi via! Si parte dalle 𝐫𝐚𝐝𝐢𝐜𝐢. Quelle che uniscono tradizione e musica sperimentale. Apre la serata un bel “𝐑𝐢𝐦𝐨𝐫𝐬𝐨” del 2022, un ascolto interessante di 𝐌𝐚𝐢 𝐌𝐚𝐢 𝐌𝐚𝐢 che mi getta in balia del pentagramma. La cassa graffia mentre il secondo, potente, coro delle lavandaie urla a squarciagola con 𝐕𝐢𝐨𝐥𝐞𝐧𝐳𝐚. Tutto, dentro, vibra. Luigi lancia qualche suggestione. C’è forse un po’ di 𝐈𝐨𝐬𝐨𝐧𝐨𝐮𝐧𝐜𝐚𝐧𝐞? Il Club del Disco per me è un modo di prendermi cura di me stesso. Sento in maniera sempre più pressante la necessità di recuperare un ritmo tutto mio. Ascoltare musica nel quotidiano non è sufficiente. A volte ho bisogno di fermarmi e riflettere su ciò che ascolto. Le strutture, le “citazioni”, nuove prospettive. Il Club del Disco è una bolla di condivisione che mi aiuta. Uno spazio in cui un #𝐏𝐞𝐩𝐩𝐢𝐧𝐨𝐝𝐢𝐂𝐚𝐩𝐫𝐢 acquista tutto un senso nuovo tra lo sfarfallio psichedelico di una lampadina avvitata male e la birra che rimane inspiegabilmente fredda per oltre venti minuti.

Facciamo un passetto nell’era del trash, fatta di successo improbabili di vecchi cantanti. #LuigiFrassetto lancia i dadi e muoviamo la pedina su “𝐕𝐢𝐞𝐧𝐢 𝐚 𝐬𝐚𝐥𝐯𝐚𝐫𝐦𝐢” 𝐝𝐢 𝐀𝐧𝐝𝐫𝐞𝐚 𝐋𝐚𝐬𝐳𝐥𝐨 𝐃𝐞 𝐒𝐢𝐦𝐨𝐧𝐞, superando con un balzo la “𝐌𝐚𝐥𝐚𝐭𝐭𝐢𝐚 𝐝’𝐀𝐦𝐨𝐫𝐞” 𝐝𝐢 𝐃𝐨𝐧𝐚𝐭𝐞𝐥𝐥𝐨. Una musica ossessiva di “illusioni ereditarie” e una straziante richiesta di aiuto.

Comunque, la musica fa il suo dovere: mi porta di qua e di là, sbloccando qualche ricordo e abbassando la pressione.

Poi un regalo! Una meravigliosa parentesi #ROCK con 𝐒𝐩𝐚𝐬𝐭𝐢𝐜𝐮𝐬 𝐀𝐮𝐭𝐢𝐬𝐭𝐢𝐜𝐮𝐬 𝐝𝐢 𝐈𝐚𝐧 𝐃𝐮𝐫𝐲, inno di un disabile nella terra dei “normali”. ME-RA-VI-GLIA. Intelligente, caustico, ! Qualche informazione di servizio e passiamo alla vera #sfida della serata! Sfida, perché i testi sono complessi, perché la narrazione si apre a mille interpretazioni e perché è difficile stare fermi… se non fossimo in una saletta così raccolta, partirebbe una jam di quelle di S'ALA / spazio per artist+! Ci sarebbe pure il materiale umano giusto!!!

Luigi ci lascia con i 𝐏𝐫𝐞𝐟𝐚𝐛 𝐒𝐩𝐫𝐨𝐮𝐭 𝐞 𝐢𝐥 𝐥𝐨𝐫𝐨 "𝐈 𝐓𝐫𝐚𝐰𝐥 𝐓𝐡𝐞 𝐌𝐞𝐠𝐚𝐡𝐞𝐫𝐭𝐳", ventidue minuti di elegantissima musica orchestrale (vagamente jazz) e spoken word introspettiva di rara profondità, fatta di rime rubate di notte ascoltando i baracchini a bassa frequenza. Sono rapito!

*** 𝐼 𝑠𝑎𝑖𝑑 '𝑌𝑜𝑢𝑟 𝑑𝑎𝑑𝑑𝑦 𝑙𝑜𝑣𝑒𝑠 𝑦𝑜𝑢.' 𝐼 𝑠𝑎𝑖𝑑 '𝑌𝑜𝑢𝑟 𝑑𝑎𝑑𝑑𝑦 𝑙𝑜𝑣𝑒𝑠 𝑦𝑜𝑢 𝑣𝑒𝑟𝑦 𝑚𝑢𝑐ℎ... 𝐻𝑒 𝑗𝑢𝑠𝑡 𝑑𝑜𝑒𝑠𝑛'𝑡 𝑤𝑎𝑛𝑡 𝑡𝑜 𝑙𝑖𝑣𝑒 𝑤𝑖𝑡ℎ 𝑢𝑠 𝑎𝑛𝑦𝑚𝑜𝑟𝑒.' *** 𝐼𝑛 𝑎 𝑐ℎ𝑎𝑚𝑏𝑒𝑟 𝑜𝑓 𝑚𝑦 ℎ𝑒𝑎𝑟𝑡 𝑠𝑖𝑡𝑠 𝑎𝑛 𝑎𝑐𝑐𝑜𝑢𝑛𝑡𝑎𝑛𝑡 𝐻𝑒 𝑖𝑠 𝑓𝑟𝑜𝑤𝑛𝑖𝑛𝑔 𝑎𝑛𝑑 𝑤𝑎𝑣𝑖𝑛𝑔 𝑟𝑒𝑑 𝑝𝑎𝑝𝑒𝑟 𝑎𝑡 𝑚𝑒 𝐼 𝑔𝑜 𝑡𝑜 𝑡ℎ𝑒 𝑤𝑖𝑛𝑑𝑜𝑤 𝑓𝑜𝑟 𝑎𝑖𝑟 𝐼 𝑐𝑎𝑡𝑐ℎ 𝑡ℎ𝑒 𝑠𝑐𝑒𝑛𝑡 𝑜𝑓 𝑎𝑝𝑝𝑙𝑒𝑠, 𝐼 ℎ𝑢𝑛𝑔𝑒𝑟 𝑓𝑜𝑟 𝑎 𝑡𝑎𝑠𝑡𝑒 𝐵𝑢𝑡 𝐼 𝑐𝑎𝑛'𝑡 𝑠𝑒𝑒 𝑡ℎ𝑒 𝑜𝑟𝑐ℎ𝑎𝑟𝑑 𝑓𝑜𝑟 𝑡ℎ𝑒 𝑟𝑎𝑖𝑛

Il Club del Disco 𝐢𝐬 𝐟𝐢𝐧𝐚𝐥𝐥𝐲 𝐛𝐚𝐜𝐤!