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Tagli alla cultura

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ย ๐—˜ฬ€ ๐—ฑ๐—ผ๐—บ๐—ฒ๐—ป๐—ถ๐—ฐ๐—ฎ ๐—ฝ๐—ผ๐—บ๐—ฒ๐—ฟ๐—ถ๐—ด๐—ด๐—ถ๐—ผ, ๐—ฝ๐—ฟ๐—ฒ๐—ณ๐—ฒ๐—ฟ๐—ถ๐—ฏ๐—ถ๐—น๐—บ๐—ฒ๐—ป๐˜๐—ฒ ๐—ฝ๐—ฟ๐—ถ๐—บ๐—ฎ ๐—ฑ๐—ฒ๐—น๐—น๐—ฎ ๐—ด๐˜‚๐—ฒ๐—ฟ๐—ฟ๐—ฎ, scriveva Orwell nel 1946 in ๐˜˜๐˜ถ๐˜ฆ๐˜ช ๐˜ฃ๐˜ฆ๐˜ช ๐˜ฅ๐˜ฆ๐˜ญ๐˜ช๐˜ต๐˜ต๐˜ช ๐˜ช๐˜ฏ๐˜จ๐˜ญ๐˜ฆ๐˜ด๐˜ช ๐˜ฅ๐˜ช ๐˜ถ๐˜ฏ๐˜ข ๐˜ท๐˜ฐ๐˜ญ๐˜ต๐˜ข (che prima o poi dovrรฒ riprendere).(che prima o poi dovrรฒ riprendere)

E quindi...

ย รˆ domenica pomeriggio, preferibilmente prima della guerra, e leggendo dei ๐˜๐—ฎ๐—ด๐—น๐—ถ ๐—ฎ๐—น๐—น๐—ฎ ๐—ฐ๐˜‚๐—น๐˜๐˜‚๐—ฟ๐—ฎ, mi casca lo sguardo su un "๐˜ญ๐˜ฆ๐˜ด๐˜ด, ๐˜ฃ๐˜ถ๐˜ต ๐˜ฎ๐˜ฐ๐˜ณ๐˜ฆ" (meno, ma meglio!) che nell'evoluzione descrive ย come la perdita di alcune caratteristiche possa portare a nuovi adattamenti eย maggiore successo "evolutivo" (ย bling bling!).

Come sia, insomma, un'opportunitร ...

ย 5 secondi di bile...

ย pensieripositivi pensieripositivi pensieripositivi

Poi mi viene in mente l'artidolo di Sofia Belardinelli su "Il Tascabile", che parla di decluttering, e che l'algoritmo mi ha proposto stamattina alle 7.

E niente, mi piace l'idea, prima della settimana di tensioni e mal di testa che mi attende, chiudere questa domenica con un ๐—ฝ๐—ผ๐˜€๐˜ ๐˜€๐—ฒ๐—บ๐—ถ-๐—ผ๐˜๐˜๐—ถ๐—บ๐—ถ๐˜€๐˜๐—ฎ, vaneggiando su...

ย ย ๐——๐—ฒ๐—ฐ๐—น๐˜‚๐˜๐˜๐—ฒ๐—ฟ๐—ถ๐—ป๐—ด ๐—ฒ๐˜ƒ๐—ผ๐—น๐˜‚๐˜๐—ถ๐˜ƒ๐—ผ ๐—ฒ ๐—ฟ๐—ฒ๐—ด๐—ฟ๐—ฒ๐˜€๐˜€๐—ถ๐—ผ๐—ป๐—ฒ ๐—ฐ๐˜‚๐—น๐˜๐˜‚๐—ฟ๐—ฎ๐—น๐—ฒ

Il decluttering evolutivo รจ un concetto interessante: suggerisce lโ€™eliminazione del superfluo per far spazio a ciรฒ che รจ veramente significativo.

Non si tratta solo di "fare ordine", ma di trasformarsi.

ย Eliminare ciรฒ che non ci aiuta ad evolvere, per permettere lโ€™emergere di nuove forme, visioni, possibilitร .

ย รˆ un processo che occupa buona parte del tempo di chi fa innovazione nelle arti: ๐˜‚๐—ป๐—ฎ ๐˜€๐—ผ๐˜๐˜๐—ฟ๐—ฎ๐˜‡๐—ถ๐—ผ๐—ป๐—ฒ ๐—ฐ๐—ผ๐—ป๐˜€๐—ฎ๐—ฝ๐—ฒ๐˜ƒ๐—ผ๐—น๐—ฒ che a me รจ sempre piaciuta nella danza contemporanea.

ย ๐— ๐—ฎ ๐—ฐ๐—ต๐—ฒ ๐—ฐ'๐—ฒ๐—ป๐˜๐—ฟ๐—ฎ ๐—ฐ๐—ผ๐—ป ๐—ถ๐—น ๐—ฐ๐—ฎ๐—ผ๐˜€ ๐—ฑ๐—ถ ๐—พ๐˜‚๐—ฒ๐˜€๐˜๐—ถ ๐—ด๐—ถ๐—ผ๐—ฟ๐—ป๐—ถ?

Da un lato:

ย I tagli operano una forzatura esterna di un naturale processo di decluttering: un ๐—ถ๐—ป๐˜ƒ๐—ถ๐˜๐—ผ-๐—ฐ๐—ผ๐˜€๐˜๐—ฟ๐—ถ๐˜‡๐—ถ๐—ผ๐—ป๐—ฒ a riconsiderare prioritร  e pratiche estetiche, e a rigenerarsi.

Le compagnie (quelle piรน resistenti e produttive) rimangono, si reinventano, snelliscono le produzioni e magari acciuffano nuove fette di pubblico. In questo senso, la scarsitร  (del sistema) puรฒ diventare un buon terreno per lโ€™innovazione (di pochi).

Dallโ€™altro:

ย I tagli sistematici e orizzontali su i progetti di ricerca rischiano di produrre non un decluttering culturale, ma ๐˜‚๐—ปโ€™๐—ฒ๐—ฟ๐—ผ๐˜€๐—ถ๐—ผ๐—ป๐—ฒ ๐—ฟ๐—ฒ๐—ด๐—ฟ๐—ฒ๐˜€๐˜€๐—ถ๐˜ƒ๐—ฎ.

Quando le risorse vengono tagliate in modo cosรฌ patentemente slegato dalla qualitร  artistica delle proposte, senza una visione culturale di ampio respiro che pensi a "ciรฒ che potremmo essere" e non solo a celebrare "ciรฒ che siamo stati", ๐—ฐ๐—ถ๐—ผฬ€ ๐—ฐ๐—ต๐—ฒ ๐˜ƒ๐—ถ๐—ฒ๐—ป๐—ฒ ๐—ฒ๐—น๐—ถ๐—บ๐—ถ๐—ป๐—ฎ๐˜๐—ผ ๐—ป๐—ผ๐—ป ๐—ฒฬ€ ๐—ถ๐—น ๐˜€๐˜‚๐—ฝ๐—ฒ๐—ฟ๐—ณ๐—น๐˜‚๐—ผ, ๐—บ๐—ฎ ๐˜€๐—ฝ๐—ฒ๐˜€๐˜€๐—ผ ๐—ถ๐—น ๐—ป๐—ฒ๐—ฐ๐—ฒ๐˜€๐˜€๐—ฎ๐—ฟ๐—ถ๐—ผ.

Il lavoro quotidiano di artisti, tecnici, insegnanti; le sperimentazioni non immediatamente โ€œproduttiveโ€; le reti di sostegno che permettono alla danza di esistere al di fuori dei grandi centri e delle logiche di mercato.

In questo senso, il vero decluttering evolutivo dovrebbe partire da unโ€™analisi consapevole del sistema:

ย Non eliminare per risparmiare

ย Ma ripensare per rigenerare

ย Investire in ciรฒ che fa crescere โ€” anche se non monetizza subito

ย A proposito di cose che fanno crescere... Ma sono l'unico a ricordare quando si parlava di ๐˜€๐—ฒ๐—ฟ๐˜ƒ๐—ถ๐˜‡๐—ถ ๐—ฒ ๐˜€๐—ฝ๐—ผ๐—ฟ๐˜๐—ฒ๐—น๐—น๐—ถ pubblici al servizio delle arti e di affiancamento alla scrittura di progetti?!? Bah...

ย Mi preparo ad iniziare la settimana pensando (con ๐—ผ๐˜๐˜๐—ถ๐—บ๐—ถ๐˜€๐—บ๐—ผ ๐˜๐—ผ๐˜๐—ฎ๐—น๐—บ๐—ฒ๐—ป๐˜๐—ฒ ๐—ถ๐—ป๐—ด๐—ถ๐˜‚๐˜€๐˜๐—ถ๐—ณ๐—ถ๐—ฐ๐—ฎ๐˜๐—ผ) che il vuoto lasciato da ciรฒ che viene tolto puรฒ diventare spazio creativo, anzichรฉ una voragine culturale.

Pensando a banalitร  come "La tradizione e innovazione sono entrambe importanti".

E sperando che in futuro il problema sia dover passare un'ora a scegliere se andare a teatro per vedere Karrasekare, Suspended Chorus, Sottobosco o Tana, tutte in programmazione lo stesso venerdรฌ in tre cittร  diverse della Sardegna.

A domani.

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