top of page

Viaggiare nel dispari: Sara Porcu ad Alghero

Immagine del redattore: Tonito SolinasTonito Solinas


 

Svegliato alle cinque del mattino dall’immagine di un calco in metallo di un formicaio. Il collegamento con il gradevole concertino di Sara Porcu, Roberto Maria Desiato e Salvatore Delogu di ieri sera sembrava chiarissimo, ma poi, causa temperatura polare , mi sono rifiutato di alzarmi per scrivere la frase perfetta che avevo in testa e… niente… Boh, sicuro aveva qualcosa a che fare con cose complesse che vanno nel profondo, ma proprio non mi ricordo… Quel che ricordo, invece, come se fossi ancora lì, è una 𝒔𝒆𝒏𝒔𝒂𝒛𝒊𝒐𝒏𝒆 𝒅𝒊 𝒄𝒂𝒍𝒐𝒓𝒆, 𝒅𝒊 𝒄𝒐𝒎𝒑𝒍𝒊𝒄𝒊𝒕𝒂̀, 𝒅𝒊 𝒂𝒇𝒇𝒆𝒕𝒕𝒐, 𝒅𝒊 𝒓𝒊𝒔𝒑𝒆𝒕𝒕𝒐. Buona musica, testi ragionati, non troppi fronzoli, metriche simpatiche e un irresistibile tamburellare sulle chiavi del flauto traverso. Un viaggio agile fatto di tappe brevi, appena accennate, in 𝑩𝒐𝒔𝒏𝒊𝒂, in 𝑰𝒓𝒑𝒊𝒏𝒊𝒂, in 𝑺𝒊𝒄𝒊𝒍𝒊𝒂, passando per la 𝑩𝒖𝒍𝒈𝒂𝒓𝒊𝒂 e la 𝑻𝒖𝒏𝒊𝒔𝒊𝒂. Le parole si sono fatte strada, delicate, tra temi impegnati e suggestioni anche crude a volte, se vogliamo. Roberto ha un’energia contagiosa, imbrigliata con perizia nei legni e nei ritmi dispari. Sara ha una fragilità (no, non è fragilità, è una compostezza fatta di energie dosate) che fa sentire a casa. Con qualche sguardo da bambina monella. Salvatore, chitarra e cajón affidabili. Un musicista tutto d’un pezzo. Oh, a me è piaciuto proprio! Kudos a Ignazio Chessa, ottimo padrone di casa! Devo ringraziare Lady Kibbara per avermi invitato ad accompagnarla al concerto. Sia la serata che le chiacchierate, due bei regali. Alla prossima! #musica #saraporcu #loteatri


4 visualizzazioni0 commenti

Post recenti

Mostra tutti
Giusy Calia

Giusy Calia

Comments


bottom of page