Scopro con molto stupore di sentire una forte connessione con una penna che non ho mai incontrato di persona. Quella di Stefania Zepponi su Krapp's Last Post. Io non faccio il critico, tantomeno il giornalista. Non ho la formazione giusta, né onestamente la capacità di sintesi e il distacco necessari per addentrarmi in un'analisi profonda di ciò che vedo e ascolto. Ma riconosco meccanismi, strutture e intenzioni. Quindi, siccome la sua recensione sull'anteprima nazionale di CONCERTO di Igor x Moreno, ospitato da Associazione Sosta Palmizi, è di per sé uno spettacolo, mi sento in dovere di parlarne. Di CONCERTO non parlerò. Ché tanto lei ha già detto tutto.
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#StefaniaZepponi ci accompagna in un viaggio intenso tra luci e suggestioni. E parte con il piede giusto, perché niente dà tanta soddisfazione quanto la #RuleofThree iniziale! La scelta delle parola è curata. Una danza di suoni liquidi e vibranti. Zepponi balzella tra lo stile asciutto di chi parla delle robe e quello più elaborato e lirico di chi le robe le ama e le sente. Con eleganza, usa il corsivo dove serve e, di tanto in tanto, affonda con uno stile nominale per cadenzare il ritmo della lettura. Inciampa su una "E" con apostrofo e un accento grave, per cui mi sento di incolpare il back-end del sito. Perdonata in un istante. Un refuso nel virgolettato di Giorgio Rossi, ma... visto che oramai #ADORO Zepponi... mi convincerò che si sia trattato di un momento di incertezza del coreografo mentre parlava dell'età degli spettacoli... TOP indiscusso: cronometraggio degli applausi del pubblico. Elemento che dovrei rubare e riutilizzare in futuro.
Cara Stefania, grazie della compagnia in questo sabato mattina al PC.
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